Il Milan del futuro, Allegri in panchina e la banda larga

Il club di via Turati orientato verso una maglia a strisce XL. Ma c’è un’alternativa.

In una tournee negli Stati Uniti – era il 1994 e sulla panchina del Milan sedeva Fabio Capello – Massimiliano Allegri indossò per la prima e unica volta una maglia rossonera: a 16 anni di distanza è pronto a rivestirla, ma da allenatore.

E allora parliamo della maglia del Milan per la stagione 2010/11. Confermato lo sponsor tecnico per via di un lungo contratto, in rete circola una sola immagine di quelli che si pensano essere due modelli per il kit rossonero del prossimo anno.

In tema di maglia a strisce verticali le uniche variabili possono essere le dimensioni delle bande. La prossima stagione sarà probabilmente quella delle dimensioni maggiorate come per il Barcellona. E così anche il Milan, probabilmente, avrà dimensioni extra-large.


Un ritorno al passato: indietro nel 1940, quando il Milan giocava all’Arena Civica di Milano e aveva tra le sue fila il mitico Giuseppe Meazza. Banda larghissima e colori carichi. Una soluzione simile è stata già adottata per la stagione , quella 1999/2000 del dopo scudetto targato Alberto Zaccheroni.


Ma in rete circola anche un altro prototipo: strisce più strette e colori più attenuati. Saranno i dirigenti rossoneri a dover scegliere quale sarà la prossima divisa del club. A mio parere, vista l’annata senza troppi sussulti, sarebbe il caso di voltare pagina con un kit di forte impatto visivo. Come ha fatto l’Inter con la maglia a rombi, che abbandona la striscia verticale almeno per il prossimo anno.

E voi cosa ne pensate: quale delle due soluzioni vi piace di più?

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