Iniziativa per la riapertura di Lansdowne Road.
Quale eredità lasciare ai nipoti per ricordare il rugby del 2010? Per la Irfu, la federugby irlandese, la cosa migliore da fare è ricorrere a una capsula del tempo dove raccogliere tutti i cimeli contemporanei. Il tutto sarà poi sigillato e sepolto il 28 novembre 2010 nell’Aviva Stadium, l’attuale nome del ristrutturato Lansdowne Road di Dublino, per essere riaperto nel 2060. Cinquant’anni sotto terra: speriamo solo che si ricordino dove hanno seppellito la capsula. Cosa ci sarà nell’eredità del rugby 2010 è presto detto: la maglia del capitano Brian O’Driscoll utilizzata nel test match contro il Sudafrica del 6 novembre 2010, altre maglie delle amichevoli autunnali, disegni, foto, bandiere e memorabilia varie. Ogni squadra di rugby è invitata a inviare una foto della formazione. La federazione ha inoltre invitato la scuole a proporre materiale (temi, foto e disegni) che saranno messi nella capsula del tempo.
“E’ un onore avere una delle mie maglie inserite nella capsula del tempo e spero di essere ancora in giro nel 2060 quando la riapriranno – ha detto O’Driscoll -. Un modo fantastico per segnare il ritorno del rugby nello stadio più antico al mondo dove si gioca questo sport“. Infatti per l’occasione Puma, sponsor tecnico dei Verdi irlandesi, e la Irfu hanno varato una maglia commemorativa che sarà usata solamente per il match inaugurale dell’Aviva Stadium contro i campioni del mondo sudafricani. Una divisa che guarda indietro nel tempo con richiami cromatici e stilistici agli Anni 70 e 80. Infatti per il lancio commerciale della maglia Puma ha giocato con le pettinature dei giocatori irlandesi Luke Fitzgerald e Jamie Heaslip, che hanno sfoggiato parrucche cotonate e baffoni (ovviamente finti) per un’operazione nostalgia tutta da ridere. Come ha subito segnalato sul suo Twitter Tommy Bowe, che ha caricato anche la foto dell’insolito duo.